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Eclissi di Sole

Luna nuova in eclissi di Sole in Sagittario #fare-spazio

Ci siamo quasi. Questa mattina avremo una Luna nuova in eclissi di Sole ed usciremo finalmente da questo cosiddetto corridoio d’eclissi. La Luna piena in eclissi del 19 novembre ci ha introdotti a queste due settimane appena trascorse che hanno avuto un po’ il sapore di uno spartiacque fra qualcosa che si chiude prima che qualcosa di nuovo possa aprirsi.
È come se ci venisse richiesto un upgrade, una sorta di aggiornamento del sistema interiore ad una versione rinnovata.
I giorni Scorpione di novembre sono stati in un certo senso i giorni della crisi. Scorpione in fondo è l’archetipo in cui si accende la lotta dell’anima per la propria liberazione, quello stato in cui mi accorgo che ciò che sono non mi basta più. E allora criticità, stridori, frustrazioni, la sensazione che qualcosa ha bisogno di essere rivisto.
Questa Luna nuova in Sagittario chiede di rilasciare ciò che non serve, integrare prese di consapevolezza, riconoscere cosa muove le mie paure per non esserne agganciata. Che tipo di potere voglio darmi? Quale attitudine voglio risvegliare in me? Desidero realmente aderire a ciò abitualmente mi propongo come buono o che mi viene proposto come tale?
Sagittario è un archetipo di rinascita, il risorgere dalle ceneri dopo la lotta scorpionica. È il centauro che punta la freccia al cielo come il nostro spirito indomito che si innalza al di sopra dell’essere solo corpo, solo io e orienta la propria visione un po’ più in là e più in su. È scegliere a cosa dare spazio, ad un qualche livello di me, in qualche ambito del mio vivere o in tanti. Farmi largo fra il frastuono di tutto il mio parlarmi dentro e fra i rumori assordanti del mondo e permettere che la mia direzione venga scelta ascoltando ciò che sento vero.

Le settimane che ci separano dal solstizio d’inverno sono una sorta di grande entrata in scena. È dall’inizio dell’anno che si è aperto il sipario, dal solstizio dello scorso anno con la congiunzione Giove Saturno in Acquario che ha preparato l’ingresso all’affiorare di una coscienza collettiva. Il dialogo fra Saturno e Urano ci ha accompagnati per tutto l’anno e ci sta incalzando verso l’ultima quadratura del 24 dicembre.
È inevitabile che si rompano gli argini, interiori, esteriori, personali, sociali. Tutta l’energia di questo 2021 spinge in questa direzione. Come una realtà che implode al centro di sé stessa, permettendo l’emergere di una nuova ai suoi margini esterni,  così una coscienza di gruppo si sta formando, crescendo, prendendo corpo, sotto la pressione degli eventi.
Per tutto l’anno i nodi hanno transitato sull’asse Gemelli Sagittario e presto completeranno questo passaggio. Sicuramente abbiamo visto l’esasperarsi di tanti dualismi ma allo stesso tempo ci siamo permessi uno sguardo da angolazioni poco contemplate prima. Sagittario ora sembra chiedere la fiducia in questi occhi nuovi su di noi e sul mondo. E’ un archetipo di sintesi. Chiede di unire piuttosto che separare. Chiede di approfondire la complessità del reale pur riconoscendo la sua disarmante semplicità. Un po’ come quando ci siamo accorti che la Terra si muove nello spazio attorno al Sole e non osavamo dirlo, forse ci stiamo accorgendo che insieme possiamo scegliere cosa creare sulla Terra che si muove nello spazio attorno al Sole nella galassia.
I giorni di Sagittario sono giorni per tenere alta la visione e accesa la fiducia nell’irriducibile rigenerarsi della vita e nella potenza dell’unione.

A presto, un abbraccio
Maria